Guarda il cielo

E’ venuto a trovarmi Pastone, un vecchio pastore tedesco, da sempre randagio, da sempre vive in mezzo a boschi, in cima alle colline e ai monti di qualche parte del nostro bel paese. Era un sacco di tempo che non si faceva vedere. E’ per me un grande amico e conoscitore del genere umano che così abilmente sa schivare. Abbiamo trascorso insieme una bella giornata ma verso le prime ore del pomeriggio lo vedo con la faccia di chi sta per salutare. “Perchè? Rimani amico mio, cosa ti porta a fuggirmi ancora?” Gli chiesi triste, e lui a me con quell’aria un po’ delusa di chi si aspettava di essere compreso: “Non ti sei accorto amico mio che qui, dove vivete voi non si vede il cielo? Di giorno fumo e smog, grigio ovunque e se la fortuna vi aiuta, liberando l’aria da quello sporco filtro di cui vi siete dotati e anche un solo raggio di sole vi raggiunge voi vi nascondete dietro a lenti colorate e finte, non distinguete più le nubi, da quanto tempo amico non disegni con le nuvole quegli evanescenti quadri che facevi da bambino? Ma adesso viene la sera, la notte che voi avete acceso di falsa luce, no, non posso non vedere le stelle, il candore della via lattea che i vostri giovani non hanno mai visto, ho bisogno di giocare con quella giostra di miti che ci sovrasta ogni notte, di sognare, di perdermi in quell’immensità a cui l’occhio si adatta con fatica. Voi oramai guardate solo orizzontale e avete fatto del vostro mondo un mondo piatto, non fa per me, devo andare ma tu, amico mio, se ancora puoi, guarda il cielo”. Se ne andò correndo chissà dove ma io alzai lo sguardo e Sirio brillava nel tenue chiarore di un tramonto ormai finito. Guarda il cielo quando puoi.

1 Comment(s)

  1. Pastore, le stelle, l’universo, la vita.

    Come siamo piccoli, come stiamo distruggendo ciò di più caro che abbiamo: il nostro mondo.

    Ciao Nonno

    Nonno | Gen 19, 2008 | Reply

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