Ma non è facile?

senato.jpgPoi si chiedono perchè la politica, le istituzioni, lo stato siano considerate dal cittadino sempre meno e sempre più distanti.
L’altra sera ascoltavo il TG, non ricordo quale, era il giorno prima della votazione sulla finanziaria. Non entro in merito alla legge nel suo complesso perchè non la conosco e nemmeno mi interessa discuterne ma un passaggio mi ha lasciato allibito.
Clemente Mastella annuncia che non voterà l’articolo che stabilisce un tetto massimo di stipendio per i dirigenti pubblici. La motivazione, riportata dal cronista, è che ritiene inconcepibile che alcune star della televisione guadagnino più dei dirigenti pubblici.
Ora, oltre al fatto che la motivazione potrebbe essere opinabile già come concetto, nel senso “perchè no?”. Ok, ci stava la citazione in inglese ma era troppo polemica. Pur premettendo che ritengo ingiusti alcuni compensi e/o privilegi e non solo delle star, ritengo che chi paga tali compensi faccia un ragionamento semplice: mi conviene o ci rimetto? Di solito salvo eccezioni che se ci sono non le conosco, si paga una parcella o uno stipendio in modo da trarne un vantaggio.
Non sarebbe facile, cari pensatori di palazzo, fare una legge che lega il compenso di questi mega dirigenti agli utili che producono? Di fatto non ci sarebbe un limite ma neppure pagheremmo (molto) un tizio che ci manda in rovina.
A volte mi chiedo se sia un incubo

2 Comment(s)

  1. No no… purtroppo non è un incubo…
    A volte penso se Mastella lo faccia apposta oppure è lui così… ha detto che quell’articolo si poteva definire “incostituzionale” (Ehh???), e di tacito accordo è stato accantonato…
    Adesso occhio Marnic, che ti faranno chiudere il blog, dato che devi pagare il pizzo pure per quello :D

    mattias | Nov 15, 2007 | Reply

  2. Sei un mito, la penso esattamente come te. baci

    Ivan | Nov 21, 2007 | Reply

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