Il mio formaggio

Oggi oltre a parlare di un libro, voglio parlare di un’amica che mi sta molto a cuore, per rispettare la sua privacy la chiamerò con un nome di fantasia, Silvia.
Ci sono sempre nella vita dei momenti dove ti chiedi cosa hai fatto di male e perchè il mondo si rivolta contro di te. In quelle situazioni scopri anche di avere amici, tanti nel mio caso, di esserti legato ad una persona deliziosa, di non essere solo, è una gran bella senzazione, una cosa che ti rimane per la vita. Purtroppo però tutto questo non risolve nulla delle tue vicende, non fraintendetemi, sono utilissime per rimanere lontano dalla depressione, dal perdere l’autostima, ti riportano al sorriso e non è poco ma, la tua combinazione di eventi negativi non muta. Ne parlai a Silvia con difficoltà, fortunatamente non ci vollero troppe parole. Fino a quel giorno la mia vita aveva visto una evoluzione piuttosto normale, caratterizzata dal più classico “se dai hai” in tutti i campi, amici, scuola, lavoro e in parte anche negli affetti, non sempre il coefficente era quello che magari speravi però un ritorno positivo c’era, c’era sempre stato. E’ facile vivere così, devi impegnarti, usare la testa ma mai lottare o usare la spada. Fu così che il mio guerriero si era sopito dentro di me, inattivo da quando avevo memoria. Silvia lo svegliò, toccò con precisione il mio orgoglio ma senza ferirmi, solleticò quel naturale spirito di competizione che tutti abbiamo, poi con estrema semplicità mi chiese: “Chi ti ha detto che era facile?”. A quel punto la riscossa era già nell’aria. Mise in mano al mio guerriero un’arma consigliandomi un libro, “Chi ha spostato il mio farmaggio“, un piccolo libro, una parabola quasi infantile, pieno di ovvietà, ovvietà che è facile dimenticare o solo non sappiamo recuperare quando perdiamo lucidità. Ho sempre da quel giorno un paio di scarpe da tennis nell’armadio, il mio guerriero è desto e si allena.
Vi consiglio di leggere il libro, anche in momenti “facili” della vita può aiutare a non sedersi perchè come mi disse uno scienziato pazzo, “No condition is permanent”.
Anche se dopo diversi anni…… Grazie Silvia!

1 Comment(s)

  1. ..e spesso la ricerca del formaggio può dare risultati inaspettati e insperati, anche se la strada può sembrare un pò più tortuosa….. vai così!
    n

    nico | Gen 31, 2008 | Reply

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