Un fenomeno, un genio!


L’articolo precedente è riferito alla base Nato “Dal Molin”, sapete come è andato a finire il referendum? No eh? Normale. Ve lo dico io: ha votato il 28.56% degli aventi diritto di cui quasi il 96% contrari alla nuova base, non so cosa ne pensate voi, a me viene da dire che per una consultazione non ufficiale ovvero vietata dallo stato, portare ai gazebo quasi il 30% della popolazione è una cosa stratosferica. Ma ecco il colpo di genio, autore Paolo Costa, Commissario Straordinario del governo per l’ampliamento dell’insediamento militare americano all’aeroporto Dal Molin che mi risulta dichiarare: “I risultati sono coerenti con le mie attese. Ma fa piacere vedere certificato, sebbene in maniera impropria, che il 72% dei vicentini non si oppone al rispetto degli impegni assunti dall’Italia in sede internazionale con la decisione di ampliare la base Usa a Vicenza…”. In un sol colpo due innovazioni geniali. Quella fenomenale è di accaparrarsi i voti di chi non vota, mai nessuno aveva avuto il coraggio di farlo. Il tocco di classe però è farlo su una consultazione che era stata negata, una consultazione dove il governo ne aveva già dichiarato l’inutilità o non validità. Un fenomeno, un genio, non ci sono dubbi.
Attento però, l’ipotesi è molto remota, ma se dovessi andare al governo io, le palesi offese all’intellighenzia umana, e questa a mio avviso lo è, saranno perseguite per legge.

1 Comment(s)

  1. Addendum…
    In realtà negli ultimi referendum e in quelli sulla legge 40 in particolare i sostenitori del “NO” si erano arrogantemente accaparrati i non voti stabilendo anche lì che il 75% degli elettori si era espresso contro il referendum e a sostegno della legge, dove invece i pochi che erano andati a votare (anche sotto minaccia) si eraano espressi oltre all’80% contro la legge.
    Dal punto di vista giuridico non raggiungere il quorum ha reso il referendum non valido, ma non sconfitto. La stessa cosa dovrebbe valere per quello di Vicenza, ancorché vietato stupidamente.

    John | Ott 29, 2008 | Reply

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