No all’ecologia

Leggo, come tutti in questi giorni, di Haiti. Sui giornali, in rete, qualcosa in TV. Stanno sparendo i bambini, “recuperati” dagli ospedali da campo, affidati al primo che li reclami, ad Haiti è crollato tutto, compresa la burocrazia e chiunque può dire di essere chi vuole, qualche milione di persone senza identità. E’ così che qualche individuo intuisce che si può guadagnare. Bambini ma anche adolescenti ed adulti spariscono, vengono prelevati e… . Le ipotesi sono di traffico d’organi, tratta di esseri umani, prostituzione, schiavitù, pedofilia. Non credo che gli artefici siano i disperati di Haiti che non hanno rimasto nemmeno una carriola per fare ciò. Mio Dio, mandasti il diluvio per molto meno immagino, che aspetti? Come si può, esseri divini o no, accettare tutto questo? Come pensare che non sia un incubo? Attraverso non so quale associazione di idee mi torna in mente il film Terminator dove il Robot buono si sacrifica affinchè “la sua specie” non sia artefice nel futuro di inumane atrocità. Dopo le vicende di Haiti sono giunto alla stessa conclusione, e allora dico no alla salvaguardia del pianeta, distruggiamo, avveleniamo più che possiamo, annientiamoci affinchè non sia mai che la nostra specie contamini altri mondi o si diffonda con la sua atroce crudeltà. 

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