Un dubbio per salvare la coscienza

inquinamento.jpgIn questo periodo il tunnel temporale G32 è vicino al nostro sistema solare e come per ogni volta che ciò accade, Namnyef, amico di cui vi ho già parlato qui, viene a trovarmi. Tutte le volte devo sopportare i suoi primi cinque minuti dove mi sottolinea l’insopportabile puzza della nostra atmosfera. Vabbè Namnyef, ti assicuro che anche il tuo alito contribuisce non poco a ciò che senti. Questa volta però si è soffermato di più sull’argomento. “Siete una civiltà strana, vi state uccidendo e non cambiate nulla, non vi rendete conto di quello che state combinando  al vostro piccolo pianeta? Non avete la tecnologia per cambiare mondo… dovete tenervi questo ancora per molti dei vostri secoli”. Cavolo oggi non ho voglia di sentirmi fare la predica anche da lui, gli rispondo un po’ seccato: “Senti, non ho mai detto che siamo i migliori nell’universo, facciamo ciò che è nei nostri limiti, se non siamo adatti scompariremo dall’universo, non saremo ne i primi ne gli ultimi!”. Una cosa che ho sempre invidiato a Namnyef è il suo interprete emozionale, riesce puntualmente a cogliere il mio stato d’animo… “Amico mio, questo orgoglio potrebbe tenervi in vita, è bello, è sano, è saggio. Da tempo però lasciate che venga tenuto a freno dal dubbio, il dubbio di scagliare questa potente arma verso il bersaglio giusto. Vi basta che qualcuno dica che non è colpa delle industrie se c’è tanta puzza, che il petrolio non finirà, che nucleare è bello, che il carbone non inquina, questo dubbio placa il vostro orgoglio, vi mette in pace con le vostre coscienze, in questo torpore del non provare a cambiare, già…. avete l’orgoglio ma non siete certo campioni in logica e razionalità, credo che tu abbia ragione, sparirete”. Mi ha colpito duro questa volta, quando questo capita il mio corpo emana vibrazioni che lui percepisce, prontamente cerca di consolarmi: “Tranquillo amico, non accadrà domani, nessuno dei presenti oggi su questo pianeta lo vedrà succedere, non dovrai soffrire per nessuno di quelli che conosci”. Centro Namnyef, hai fatto centro, nessuno di quelli che sono in vita è poi così interessato a cosa sarà del nostro pianeta fra duecento anni, il nostro problema non è la carenza di logica ma una dose elevata di egoismo.

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